11 settembre 2023, ore  13,10, Consiglio Comunale: interpellanza sui mutui del Comune di Torino

LUNEDI’ 11 settembre 2023, ore  13,10

in occasione della seduta del Consiglio Comunale di Torino

nell’ambito delle
INTERPELLANZE DEL CITTADINO

presentazione dell’interpellanza che ha come richiesta al Sindaco e all’Assessore competente:

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE INTENDE ASSUMERE UN’INIZIATIVA NEI CONFRONTI DELLE BANCHE INTERESSATE PER ELIMINARE LA CLAUSOLA VESSATORIA GRAVANTE SUI MUTUI CONTRATTI DALLA CITTA’ CON CASSA DEPOSITI E PRESTITI E INTESA SANPAOLO E, IN DIFETTO DI COLLABORAZIONE DELLE STESSE, RITIENE OPPORTUNO RIVOLGERSI ALLA MAGISTRATURA CIVILE PER FAR VALERE I DIRITTI E GLI INTERESSI DELLA CITTADINANZA? (testo integrale  display.php (comune.torino.it)

Perché il Comune di Torino continua nei nuovi mutui ad accettare una clausola (VESSATORIA) che lo obbliga, in caso di estinzione anticipata degli stessi, a pagare comunque tutti gli interessi fino alla scadenza inizialmente fissata?

Tale clausola comporta una penale del 15/20% del valore del capitale residuo. Essa ha impedito, negli anni tra il 2015 e il 2021 quando i tasso interbancario euribor era negativo e i tassi dei nuovi mutui non superavano il 2%, di chiudere i vecchi mutui al 4,5% di media e aprirne di nuovi al tasso di mercato, con un risparmio di decine di milioni di euro all’anno. Una delle cause, insieme alla cronica incapacità di riscossione coattiva di multe e tributi e alla sciagurata stipula di contratti derivati, del rischio di dissesto delle finanze comunali non scongiurato da oltre un miliardo di finanziamenti statali a fondo perduto.

Sarà possibile seguire in diretta la presentazione dell’interpellanza e la risposta da parte dell’Assessore compente dalla pagina del sito internet del Comune di Torino Servizio Telematico Pubblico – Città di Torino (comune.torino.it) 

(qui sotto possono comparire annunci pubblicitari inseriti dal fornitore del servzio di spazio web gratuito)



Lascia un commento

chi siamo

Comitato DebiTO – debi.to@mail.com

Il debito dei comuni è stato utilizzato come strumento per abbattere, al livello locale e territoriale, lo stato sociale.
Tra le componenti del debito si vuole passarne sotto silenzio una delle non meno importanti: i derivati finanziari sottoscritti dai Comuni. Torino è stata un’antesignana di questa scelta autolesionista.
Un gruppo di lavoro di cittadini torinesi, attivi in differenti realtà di movimento, ha preparato un dossier (v. all.) per facilitare la comprensione di questo problema. Non da poco perché “Dall’inizio dell’avventura il totale delle perdite comunali ha superato i 153 milioni di euro”. E il salasso continua!
Esistono strade legali per limitare significativamente i danni del disastro.
Nelle altre città coinvolte nel problema, al cambio di amministrazione, le nuove maggioranze prendono posizioni  chiare nel difendere gli interessi dei cittadini. Ci sarà forse dell’opportunismo; ma almeno si agisce.
A Torino, malgrado due cambi di amministrazione (2016 e 2021), tutto tace. Anche il centro-destra  torinese, a differenza di altre città come Venezia, si è ben guardato dal sollevare il problema seppure dai banchi dell’opposizione.
Evidentemente in questa città il rispetto reverenziale nei confronti  dei  poteri forti è ancora pienamente egemone nella cultura della nostra classe cosiddetta “dirigente”.
Ci siamo trovati il 12 Gennaio 2023 al Gabrio – via Millio 42 – Torino per decidere come utilizzare questa documentazione e come agire per spezzare questo muro di silenzio unanime da parte di chi non vuole dispiacere ai veri “padroni del vapore” di questa città.

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora